La sindrome di tipo ansioso-depressiva rappresenta uno dei quadri patologici maggiormente diffusi nella società moderna occidentale. Il numero degli individui che soffrono di depressione è in continuo aumento. I dati sono presi da uno studio svolto da l’Università degli Studi di Milano, con titolo “Ansia e Depressione il male di vivere”.

     Il numero di chi soffre di depressione o ansia è in continuo aumento.          La statistica evidenzia che sono le donne le più colpite. Le cause di tale aumento sono riconducibili principalmente a errati stili di vita,abuso di alcool e fumo, alimentazione scorretta e senz’altro dallo stress. Anche le differenze climatiche giocano un ruolo importante dovuto all’effetto dell’irradiamento solare, collegato alla melatonina-serotonina. Eventi dolorosi, traumatici e delusioni, hanno anch’essi un ruolo rilevante come cause scatenanti.

La spesa farmaceutica per antidepressivi è in continuo aumento. Nonostante l’aumento dei consumi di farmaci anche di nuova formulazione, l’ansia e la depressione non riescono a essere controllate evitando la nocività degli effetti collaterali e la dipendenza.

Lo studio svolto da l’Università degli Studi di Milano prende inconsiderazione altre possibilità di trattamento delle patologie in questione, utilizzando rimedi cosiddetti alternativi alle terapie proposte dalla Medicina ufficiale.

Legame tra intestino e depressione  

Particolare importanza è stata data al ruolo che riveste l’intestino, visto

come il secondo intestino (M.D. Gershon 1998). Sempre più ricerche dimostrano come la flora batterica intestinale abbia un ruolo importante nel modulare le funzionalità del sistema nervoso centrale agendo, per esempio, nei processi cognitivi e negli stati d’ansia o di depressione. Accanto ad esso, alcuni metaboliti tossici, sono implicati nell’eziologia di questi disturbi con un effetto neurotossico e neurodegenerativo.  A riprova di questo, un probiotico, il Lactobacillusplantarum 299v, è usato come supporto al trattamento farmacologico in pazienti con depressione. È quanto suggerito dallo studio coordinato da Leszek Rudzki della Medical University of Bialystok in Polonia e pubblicato su Psychoneuroendocrinology.

Conferma del legame tra depressione e intestino arriva da recenti studi clinici della University College Cork in Irlanda. Con la sua equipe hanno dimostrato che la flora batterica dei pazienti depressi è popolata da batteri differenti in quantità e qualità rispetto a chi non presenta il disturbo. Secondo Ted Dinan, ricercatore della University College Cork, che da anni svolge i propri studi sull’asse intestino-cervello, è necessario affiancare anche per la depressione maggiore, alle terapie bisogna fornire ai pazienti consigli dietetici al fine di promuovere una maggiore diversità e rendere più rapido il processo di guarigione e il  recupero. E la dieta mediterranea, con molta frutta, verdure e pesce, olio EVO oltre a una limitazione di carne rossa,potrebbe essere una risposta.

Trattamento aromaterapico su zone energetiche

Massaggiare “l’area della gioia” nella parte interna del polso. Questo massaggio sarà potenziato dall’utilizzo di specifici oli essenziali.

Frizionare il punto di agopuntura ST36. Con questa azione si contrasta la mancanza di energia indotta dallo stato depressivo. Anche qui l’azione è amplificata dall’uso di oli essenziali.

Cromoterapia antidepressiva

I colori caldi, vivi e accesi sono quelli che più aiutano il depresso. L’utilizzo di colori caldi come giallo, arancione e rosso sono antidepressivi. Tuttavia il loro utilizzo deve essere fatto con gradualità per evitare reazioni di rifiuto.

Per la cromopuntura si irradiano i punti della colonna vertebrale e i punti della testa ad azione rivitalizzante con il colore arancione (F.Padrini). La cromoterapia rappresenta un validissimo alleato all’impiego dell’aromaterapia con oli essenziali specifici per affrontare le questioni legate all’umore. In caso di ansia si utilizzano l’azzurro, il blu e il viola.

La floriterapia:  un importante aiuto!

La floriterapia si pone l’obiettivo di correggere i messaggi di disagio che il corpo ci manda per segnalare i messaggi di disagio che il corpo ci manda. Questi ci indicano che non stiamo vivendo in sintonia con noi stessi o che stiamo reprimendo le nostre forze vitali e quanto c’è di buono in noi.

Il dottor Bach fondatore della floriterapia moderna, considerava la malattia non come un nemico da combattere, bensì un alleato che ci si segnala che qualcosa non va nel nostro modo di vivere. Bisogna imparare ad ascoltare e a porsi domande al riguardo.

Fiore del castagno 

Sono diverse le variabili che il floriterapeuta potrà considerare, ma sicuramente Star of Bethlehem e Gentian giocano un ruolo rilevante in queste problematiche. Poi a secondo dell’esito del colloquio si potrà scegliere Gorse, Honeysuckle o Wild Rose. Gorse per la perdita di speranza e la rassegnazione. Honeysuckle per la nostalgia e il rimpianto legato al passato.Wild Rose per ridare voglia di vivere, combattere l’apatia e la perdita disinteresse per la vita. Rimedi importanti per la depressione sono Mustard e Sweet Chestnut. Il primo riporta la serenità, toglie quella nube oscura e ignota che avvolge l’individuo. Il secondo è consigliato per uscire dalla “buia notte dell’anima”.  Cioè quando la persona vive la fase critica della depressione, quando la sofferenza è opprimente, quando “sembra minacciata la stessa esistenza dell’anima”.

Per affrontare i disturbi legati all’ansia e agliattacchi di panico i rimedi da tenere in considerazione sono Aspen e Agrimony.Aspen aiuta ad affrontare le paure vaghe e sconosciute che provocano un vagosenso di inquietudine. Agrimony permette di affrontare la vita senza emotività,tensioni ed irrequietezza in modo onesto. Fa togliere quella maschera di falsa tranquillità dietro la quale spesso ci si nasconde.

Per i disturbi ansiosi da stress il rimedio utilizzato può essere Elm. Indicato per quando ci sentiamo sovraccarichi di responsabilità, per quando dobbiamo credere in noi stessi. Se è presente stanchezza mentale si può abbinare ad Hornbeam.  La frenesia della società moderna, iper-attiva e iper-efficiente, porta a perdere il “controllo della nostra barca”. Il rimedio Impatiens può permettere di riprendere in mano la gestione del timone. Se invece è l’eccesivo entusiasmo che ci spinge ad esagerare e a sprecare le energie andando oltre al limite, Vervain può essere necessario. Mentre è White Chestnut il rimedio per i pensieri ossessivi e ricorrenti che ingolfano la mente, che spesso accompagnano i disturbi ansiosi e depressivi.

Sono molteplici le risposte offerte dai diversi repertori del mondo floreale a dimostrazione di quanto sia diffusa la questione depressiva nel mondo. Solo per citarne alcuni, i coniugi Kaminksi e Kats, con le loro Essenze Floreali Californiane, affrontano il tema in questione con rimedi come Saint John’s Wort, Scotch Broom, Love-lies-bleedind o CaliforniaWild Rose. Il dottor White utilizza la forza dell’ambiente selvaggio dell’Australia, consigliando essenze come Waratah o Banksia Robur. Dall’ambiente estremo dell’Alaska, Steven Johnson ha creato essenze come Chiming Bells, Single Delight o l’Essenza Ambientale Orange Calcite.

La ricerca svolta dall’Università degli Studi di Milano, ha evidenziato ulteriori approcci alternativi per affrontare ansia e depressione coma la fango balneoterapia, l’agopuntura, la bioenergetica, le tecniche di rilassamento e massaggio.

L’aiuto dalle piante: la fitoterapia 

Da aggiungere come possibilità di trattamento degli effetti dell’ansia e della depressione in forme minori è sicuramente la fitoterapia. Soprattutto in considerazione i pochi effetti collaterali o disassuefazione.

Hypericum perforatum - Perforate St Johns-wort -- Discover ...
Iperico

Piante come Hypericum Perforatum, Passiflora Incarnata, Tilia Tomentosa, Crategus Oxyacantha e Lotus Corniculatus sono utili scelte a disposizione del terapeuta.

Riflessologia plantare

Anche con la riflessologia plantare rapportata ai canoni della Medicina Tradizionale Cinese, si può intervenire direttamente sul piede per alleviare  le sindromi ansiose-depressive. Tramite la pressione di alcuni punti il terapeuta è in grado di comprendere l’influenza che lo stress ha sull’individuo. Se lo stress risulta eccessivo, è un danno per la persona, allora si interviene sul piede agendo sia sui recettori del sistema nervoso che quelli delle ghiandole surrenali. Questo è sicuramente il rimedio più diretto sulla persona e forse anche il più veloce.

Sono diversi gli interventi che possono integrare o sostituire le cure tradizionali di questi disturbi dilaganti. La responsabilità della scelta sta al singolo. Forse ci si potrebbe rivolgere a un terapeuta professionalmente preparato per valutare la scelta più appropriata per il tipo di costituzione.  

2 Responses

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