La Cromopuntura rappresenta un sistema terapeutico straordinario. Permette al terapeuta di utilizzare tecniche di regolazione informazionale che hanno una importanza ed efficacia terapeutica analoga all’agopuntura.

L’agopuntura può essere più immediata, ma la Cromopuntura ha capacità di entrare più in profondità ed è in grado di regolare questioni anche emotivamente disturbanti più profonde.

La Cromopuntura rappresenta la parte terapeutica di un sistema curativo che è definito Medicina Esogetica e che è stato messo a punto da un scienziato tedesco, Peter Mandel. Peter Mandel ha elaborato un sistema che prevede come ogni sistema curativo, un momento diagnostico in cui si affronta il ricevente e le sue problematiche per poi formare una diagnosi. Ed è un sistema terapeutico che conseguente alla diagnosi appena effettuata, ci permette di regolare delle informazioni alterate che sono alla base dell’insorgenza di un sintomo.

La medicina Esogetica di cui la Cromopuntura rappresenta l’aspetto strettamente terapeutico, ha nella sua definizione stessa il significato di quello che vuole trasmettere. Esogetica è una parola formata a sua volta da due parole “eso” e “getica”. Dove “Eso” sta per esoterica, “getica” sta per energetica. Il termine esoterica significa che si tratta di insegnamenti tramandati nel corso dei secoli e che sono rivolti a poco persone.  Mentre il termine “getica” fa parte di un’espressione legata alla fisica e che ci vuole testimoniare come alla base di antichi insegnamenti, delle tradizioni curative che sono state tramandate nel corso dei secoli, ci sia una base rigorosamente scientifica. In definitiva il termine “Medicina Esogetica” significa una medicina che fa riferimento a tradizioni terapeutiche consolidate nel corso dei secoli, comprese, spiegate, analizzate alla luce degli ultimi ritrovati della fisica moderna.

Una delle funzioni terapeutiche è mettere determinati colori su precisi punti di agopuntura o altri punti individuato da Mandel per ottenere una precisa reazione terapeutica confermata su base scientifica. Infatti il colore è una frequenza elettromagnetiche che veicola un’informazione. È caratterizzato quindi da un’ampiezza e frequenza d’onda. E va ad interagire da un punto di vista biofisico con i nostri organi interni che a loro volta, sono caratterizzati da frequenze elettromagnetiche.

La logica scientifica è abbastanza semplice, se un organo non sta funzionando particolarmente bene da un punto di vista molecolare, il fatto che non funzioni bene da un punto di vista organico e materiale, è legato a una semplice spiegazione che vede prima un indebolimento di tipo elettromagnetico. Un organo prima di ammalarsi a livello biochimico si ammala a livello biofisico. Si indebolisce da un punto di vista elettromagnetico.

L’obiettivo terapeutico quindi è quello di rinforzare e regolare l’informazione biofisica alterata a monte che ha determinato un sintomo materiale a valle. Questa regolazione viene fatta in Cromopuntura con l’uso del colore perché il colore vibra a una determinata frequenza ed entra in risonanza con la frequenza dell’organo debole o malato. La Cromopuntura va a rinforzare un organo da un punto di vista elettromagnetico per evitare che si ammali da un punto di vista molecolare, materiale e organico. O per fare in modo che se è già malato, torni a vibrare a una frequenza quanto più vicina possibile alla originaria e quindi ristabilire nei limiti della natura che ci concede un adeguato stato di salute.

Per utilizzare questo sistema terapeutico straordinario che è la Cromopuntura, non bisogna pensare sia sufficiente mettere del colore su alcuni punti del corpo umano, ma che dietro a questa applicazione sistematica c’è una logica di fondo e c’è un preciso ragionamento terapeutico che parte dalla meticolosa analisi sintomatica psico-fisica del ricevente fino all’analisi dei traumi o conflitti individuali che riguardano l’intera vita.