Mai come in questo anno il clima di paura, tensione e pericolo ha creato nella società un aumento di ansia depressione. La crisi innescata dalla pandemia da SARS COV 2 ha fatto riscoprire la fragilità nell’uomo. Sono molte le persone che a causa dei prolungati periodi di chiusura e di isolamento hanno perso la sicurezza in sé stessi. Sempre più sono quelli che si rivolgono a cure per riuscire a dormire. Tutto questo a discapito dell’umore. Si tende sempre più ad utilizzare gli antidepressivi/ansiolitici per cercare di ritrovare la “forza e la pace per vivere”. Molte volte senza valutare gli effetti collaterali e le dipendenze che questi creano.
Un valido aiuto ci viene offerto come sempre dal mondo naturale. Mi voglio soffermare in particolare su una pianta la GRIFFONIA SIMPLICIFOLIA.
La GRIFFONIA è una pianta rampicante africana. Da secoli le sue parti sono utilizzate dalla popolazione di quelle regioni per vari scopi curativi. Recentemente è stata scoperta anche dalla scienza che attraverso studi ha iniziato a scoprirne le caratteristiche. La principale scoperta è stata quella di contenere nei semi l’amminoacido 5-HTP un precursore della biosintesi della serotonina.
Sappiamo che la serotonina è “l’ormone del buonumore”. La serotonina è molto importante in quanto regola diversi processi fisiologici del corpo umano tra cui lo stato emotivo e la sensazione di appetito. Quando questa molecola se presente in quantità ridotte, possono presentarsi diversi problemi sia a livello fisico, sia psicologico.
Nonostante gli studi clinici su base scientifica su grande scala, sull’utilizzo della pianta siano ancora in fase iniziale, sono frequenti i riscontri positivi su piccoli campioni di persone a riguardo del trattamento di vari disturbi.
In primis l’assunzione dell’estratto di GRIFFONIA, provoca l’aumento della serotonina, permette di alleviare i disturbi legati alla depressione. Gli effetti antidepressivi del 5-HTP sono pari a quello di alcuni antidepressivi convenzionali.
Ci sono conferme positive anche per gli stati di panico e l’ansia. Alcuni studi ne hanno riportato una diminuzione anche in casi di individui che soffrivano di attacchi di panico cronico, a causa della minore disponibilità di serotonina nel cervello. L’assunzione di estratti di GRIFFONIA pare aumentino i livelli di GABA consentendo così un senso di rilassamento e diminuzione dell’ansia.
L’estratto di GRIFFONIA può aiutare a migliorare la qualità del sonno. Soprattutto in persone afflitte da insonnia, consentendo così all’organismo di ripristinare le funzioni di riparazione e detossificazione.
Sono molte altre le evidenze positive ottenute dall’impiego di estratti di GRIFFONIA a riguardo di disturbi sui quali si sta facendo ricerca. Disturbi come quelli sulla riduzione della fame nervosa, disturbi della sfera mestruale e ormonale femminile o a riguardo del mal di testa cronico. Altri studi promettenti vedono l’estratto di GRIFFONIA come un prezioso alleato nella lotta contro malattie neurologiche. Grazie alla sua attività, sembrerebbe utile per limitare gli spasmi muscolari.
Va detto che l’estratto di GRIFFONIA SIMPLICIFOLIA può dare effetti collaterali e interagire con altri farmaci. Pertanto il suo uso va fatto esclusivamente sotto osservazione e su consiglio di personale esperto.